La Commissione Modelli Economici Cooperazione e Sviluppo è lieta di comunicare a tutti i soci INBAR che il lavoro di ricerca svolto in questi anni ha ottenuto riscontri molto positivi. La richiesta di fondi alla CEI per il progetto “Casa del Buon Pastore – Centro destinato ai ragazzi con disagio sociale in Ngaghe” è infatti stata accettata e i lavori verranno finanziati.
Il progetto è nato in collaborazione con Mattone su Mattone Onlus, Ingegneria Senza Frontiere (ISF) di Genova, Lab.MAC – UNIGE – Dip. Architettura e Design e ha come ente promotore la confraternita “Brothers of Jesus the Good Shepherd”.
L’obiettivo è contribuire allo sviluppo della Diocesi di Same (Tanzania), cercando di migliorare la condizione di vita dei ragazzi di strada con difficoltà sociali di diverso tipo (salute, occupazione, droga…) che vivono all’interno della Diocesi stessa.
Si prevede la costruzione di un centro di accoglienza che sorgerà ia Mabilioni, una zona rurale alla periferia di Same, più precisamente in prossimità del Fiume Ruvu-Pangani, vicino la località Hedaru. L’attività prevista nel centro consisterà nella cura dei ragazzi che potranno seguire un percorso di riabilitazione e, successivamente, in corsi di formazione al lavoro legati alle professioni locali, adatti ad essere assimilati e diffusi nei villaggi, così da valorizzare le risorse del luogo, limitare le dipendenze esterne e favorire il reinserimento consapevole nella collettività.
La prime tranche di finanziamento sarà erogata il 5 Maggio p.v. e si avvierà la prima fase della costruzione del Centro.
Chiunque voglia essere coinvolto e dare un contributo può mettersi in contatto con Raffaella Patrone al seguente numero: 3355924239.
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