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CORSO BASE DI BIOARCHITETTURA

Partenza del Corso Base di Bioarchitettura con il primo Modulo SOSTENIBILITA’ E BIOARCHITETTURA 1°Modulo Sabato 25 febbraio 2023: PROGRAMMA: dalle ore 9.00 alle ore 19.00 9.00-11.00 – Anna Carulli, BIOARCHITETTURA®: Ecologia nel progetto 11.00-13.00 – Alessandra Rotta, Per una STORIA della BIOARCHITETTURA®:le origini e l’esperienza italiana PAUSA PRANZO 15.00-16.00 – Alessandra Rotta, Per una STORIA della […]

Data:

20 Febbraio 2023

Tempo di lettura:

947 parole - 8 min

CORSO BASE DI BIOARCHITETTURA

Partenza del Corso Base di Bioarchitettura con il primo Modulo SOSTENIBILITA’ E BIOARCHITETTURA

1°Modulo Sabato 25 febbraio 2023:

PROGRAMMA:

dalle ore 9.00 alle ore 19.00

9.00-11.00 – Anna Carulli, BIOARCHITETTURA®: Ecologia nel progetto

11.00-13.00 – Alessandra Rotta, Per una STORIA della BIOARCHITETTURA®:le origini e l’esperienza italiana

PAUSA PRANZO

15.00-16.00 – Alessandra Rotta, Per una STORIA della BIOARCHITETTURA®:le origini e l’esperienza italiana

16.00-19.00 – Giovanni Sasso, Criteri di approccio al processo progettuale Ecologia nella progettazione in BIOARCHITETTURA®

1°Modulo Sabato 4 marzo 2023

PROGRAMMA 

9.00-12.00 – Silvano Tramonte, Etica e benessere ambientale

12.00-13.00 – Gio Dardano, Valore Etico della BIOARCHITETTURA®

PAUSA PRANZO

15.00-16.00 – Gio Dardano, Valore Etico della BIOARCHITETTURA®

16.00-19.00 – Giuseppe Sambataro, Alle radici dell’idea di BIOARCHITETTURA®

ISTITUTO NAZIONALE DI BIOARCHITETTURA è una realtà multidisciplinare che si occupa di Bioarchitettura in tutte le sue sfaccettature, dalla consulenza sul concetto energetico alla certificazione energetico-ambientale, dalla scelta dei materiali alle sue applicazioni, fino all’impostazione qualitativa e percettiva del progetto, perché la quantità va sempre a servizio della qualità. L’Obiettivo del percorso formativo non è dare giudizi o valutazioni, né osannare i fatti e condannare i misfatti dell’architettura contemporanea. La realtà quotidiana si presenta dinanzi ad ogni persona intellettualmente onesta e tutti hanno occhi, orecchie, naso per rendersi conto della differenza di qualità abitativa tra un qualunque spazio progettato oggi ed uno pensato ieri o l’altro ieri, allorché la situazione era sicuramente caratterizzata da meno risorse disponibili, meno conoscenze tecniche, livelli culturali più bassi, strumentazione tecnologica rudimentale, sistemi lenti ed elementari di comunicazioni e di trasferimento delle conoscenze. «…Si comprende che se riuscirà a sviluppare comprensione e simpatia per luoghi e persone, il progetto si dipanerà quasi da solo accostando il vecchio al nuovo senza imporre o solo ipotizzare accostamenti astratti, macchinosi e ideologizzanti. Ci si accorgerà che l’unica strada progettuale possibile è porsi con umiltà dinanzi al reale e affrontare con apertura e disponibilità amorevole caso per caso, situazione per situazione, contraddizione per contraddizione.»
«…Il senso di appartenenza ad un luogo è la consapevolezza di essere parte di qualcosa che si distingue rispetto ad altre parti, per cui si ha un noi che sta qui…»                         
«…Appartenere significa sapere che i luoghi hanno una identità fatta di separatezze e singolarità ma costituiscono anche un nodo rispetto ad una rete di connessioni che trasportano materia, energia, informazioni e quindi sono anche stazioni che al loro interno sviluppano la possibilità della presenza assieme a quella dell’arrivo e della partenza. In questa maniera il processo di identità si ridefinisce dunque tutte le volte che le relazioni ampliano la dimensione rispetto al vicino, al prossimo, al lontano, all’altro. Sentirsi parte di una comunità è importante per scoprire il senso del nostro essere e del nostro operare, definire la nostra identità in maniera né conformisticamente imitativa di modelli esterni né narcisisticamente ripiegata su di sé, acquisire una chiave corretta della realtà. Tutto ciò si costruisce nel tempo attraverso relazioni che avvengono nello spazio…»     
Bioarchitettura non è la sommatoria di tecnologie e materiali, ma guarda al benessere fisico e psichico dell’uomo quale essere in contatto profondo con l’ambiente in cui vive. Recuperare il rapporto tra progetto e contesto climatico, ambientale, storico e culturale che ha caratterizzato le architetture del passato. Parrebbero considerazioni banali ma, se adottate con metodo e consapevolezza, risultano rivoluzionarie rispetto a una prassi diffusa che tende a considerare «la casa come macchina per abitare» e l’architettura solo quella degli edifici auto-referenziati. 
La proposta formativa dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, oltre ai due tradizionali moduli classici di 50 + 50 ore su EcoSostenibilità e BioCompatibilità (in modalità webinar su piattaforma Gotomeeting e seminari di approfondimento esperienziali su territorio Nazionale), è costituita da un pacchetto di 8 corsi, di durata variabile tra 12 e 16 ore, già accreditati dal CNA. 
Da qui la necessità di individuare un unico percorso formativo ufficiale, valido su tutto il territorio nazionale, che sia espressione dell’identità dell’Istituto che, partendo dalla visione del Fondatore Ugo Sasso, tutt’oggi estremamente valida ed attuale, tenga conto delle nuove declinazioni della sostenibilità ambientale e del costruire e, soprattutto, vivere sostenibile.

Responsabile alla Formazione
Arch. Gino Mazzone

Presidente Commissione Formazione
Arch. Paolo Rughetto

Calendario:

  • 25 febbraio 2023 e 4 marzo 2023
  • 24 e 25 marzo 2023
  • 21 e 22 aprile 2023
  • 26 e 27 maggio 2023
  • 23 e 24 giugno 2023

Per maggior informazioni si prega di prendere visione del Modulo di Adesione

Per informazioni: info@bioarchitettura.it Tel. 3517206878

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Ultimo aggiornamento

3 Marzo 2023 11:11