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Nuovi CAM nella Pubblica Amministrazione: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 3 agosto 2023

Pubblicato in GU il nuovo Piano d’Azione Nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della PA 2023, che aggiorna la normativa sui CAM e Appalti Verdi. Nella Gazzetta Ufficiale n.193 del 19 agosto è stato pubblicato il decreto del MASE di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero delle […]

Data:

30 Agosto 2023

Tempo di lettura:

1635 parole - 14 min

Nuovi CAM nella Pubblica Amministrazione: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 3 agosto 2023

Pubblicato in GU il nuovo Piano d’Azione Nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della PA 2023, che aggiorna la normativa sui CAM e Appalti Verdi.

Nella Gazzetta Ufficiale n.193 del 19 agosto è stato pubblicato il decreto del MASE di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, recante “Approvazione del piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione 2023”. Con questo decreto vengono aggiornati e revisionati gli attuali criteri ambientali minimi (CAM), anche al fine di integrare nuove categorie di forniture, servizi e lavori nella strategia degli appalti pubblici sostenibili.

Il decreto in esame è entrato in vigore il 20 agosto 2023 con l’obiettivo di revisionare e aggiornare i criteri ambientali minimi (CAM) vigenti e di integrare nuove categorie di forniture, servizi e lavori nella strategia degli appalti pubblici sostenibili.

Gazzetta Ufficiale

La Commissione Europea ha coniato il termine “appalti pubblici verdi” per indicare l‘approccio di politica ambientale in cui le amministrazioni pubbliche integrano i criteri legati all’ambiente in tutte le fasi del processo di acquisto. Questo approccio mira a promuovere la diffusione delle tecnologie ecologiche e la creazione di prodotti ecocompatibili. Ciò avviene attraverso la ricerca e la selezione delle soluzioni che generano il minor impatto ambientale possibile lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti. Attraverso la Comunicazione COM (2003) 302, la Commissione Europea ha presentato la Politica Integrata dei Prodotti, con l’obiettivo di sviluppare il concetto di “ciclo di vita ambientale”.

In linea con le iniziative per promuovere gli acquisti sostenibili, questa comunicazione ha incoraggiato gli Stati membri a creare e rendere accessibili al pubblico “piani d’azione per l’integrazione delle considerazioni ambientali negli appalti pubblici” entro il 2006. Questi piani avrebbero dovuto stabilire obiettivi da raggiungere entro tre anni e definire le azioni da intraprendere.

Gli obiettivi del Piano d’Azione

I principali obiettivi ambientali del presente Piano d’azione sono i seguenti:

a) la mitigazione dei cambiamenti climatici, riducendo le emissioni di gas climalteranti attraverso un aumento dell’efficienza energetica di prodotti e servizi, la riduzione dell’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili o emissive, la promozione dei modelli di economia circolare e la razionalizzazione dei consumi e degli acquisti;

b) promuovere la transizione verso un modello di economia circolare, migliorando l’efficienza nell’uso dei materiali e riducendo i rifiuti prodotti, attraverso una migliore progettazione di prodotti e servizi, favorendo il riutilizzo dei materiali provenienti dal riciclo e la simbiosi industriale, estendendo la vita utile dei prodotti e riducendo gli acquisti di prodotti;

c) prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, riducendo l’utilizzo e le emissioni di sostanze pericolose.

Il contenuto del Decreto 3 agosto 2023

Costituito da 4 articoli e un Allegato, il cuore del Decreto è contenuto nell’allegato che riporta le nuove indicazioni del Piano d’Azione per la Sostenibilità Ambientale dei consumi della Pubblica Amministrazione.

Il Piano d’azione in questione, promuovendo l’adozione di appalti pubblici orientati verso l’ecosostenibilità, assume un ruolo di collegamento tra la produzione e il consumo. La sua portata interdisciplinare e il suo impatto sugli obiettivi di tutela ambientale lo rendono uno strumento strategico per mettere in pratica le direttive stabilite nella Strategia per lo Sviluppo Sostenibile e nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, focalizzandosi in particolare sull’obiettivo 12 (produzione e consumo responsabili).

Questo Piano si allinea anche con gli intenti della Strategia Nazionale per l’Economia Circolare, adottata tramite Decreto Ministeriale il 24 giugno 2022, e si integra con i vari piani e strategie che perseguono obiettivi di sostenibilità ambientale.

In tal modo, il Piano d’azione si configura come uno strumento chiave per promuovere l’interconnessione tra politiche di sostenibilità ambientale e il raggiungimento di risultati concreti in questa direzione.

Inoltre, il Piano d’Azione svolge un ruolo strategico nello sviluppo dell’economia reale, poiché favorisce l’attuazione dei principi della transizione verso un’economia verde e circolare nel sistema produttivo. Inoltre, supporta l’innovazione nei prodotti, nei processi e nei modelli di business.

Inoltre, gli appalti pubblici possono rappresentare un’opportunità per rafforzare il ruolo di leadership delle imprese italiane a livello europeo e globale, indipendentemente dalla loro dimensione (grandi o piccole e medie imprese – PMI), nel settore delle tecnologie verdi e delle pratiche circolari.

Il Decreto 3 agosto 2023 è costituito da 4 articoli e un Allegato, il cuore del Decreto è contenuto nell’allegato che riporta le nuove indicazioni del Piano d’Azione per la Sostenibilità Ambientale dei consumi della Pubblica Amministrazione.

Di seguito il sommario del documento:

1 Introduzione: quadro normativo di riferimento

1.1 Considerazioni relative ad eventi con rilevante impatto socio-economico

2 L’evoluzione del contesto politico e normativo di riferimento e il rafforzamento del ruolo degli appalti pubblici verdi

2.1 La normativa e gli indirizzi comunitari più recenti di riferimento in materia di appalti verdi.

3 Il piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della Pubblica Amministrazione

3.1 Le finalità del piano

3.2 Obiettivi ed effetti ambientali, sociali ed economici del piano

3.2.1 Migliorare l’efficienza nell’uso dei materiali e ridurre la produzione di rifiuti per la promozione di modelli di economia circolare

3.2.2 Riduzione delle emissioni di gas climalteranti al fine della mitigazione ai cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici

3.2.3 Ridurre l’utilizzo e l’emissione di sostanze pericolose per prevenire e ridurre l’’inquinamento

3.2.4 migliorare innovatività e competitività delle imprese nazionali

3.2.5 Tutelare gli aspetti etici e sociali anche lungo le filiere produttive

3.2.6 Effetti economici del piano

3.3 La definizione di appalto verde alla luce dell’evoluzione normativa

3.4 I CAM: le fonti tecniche e le prospettive

3.5 Le categorie di prodotti, servizi e lavori oggetto dei CAM

3.6 Il comitato di gestione del piano d’azione: compiti e struttura

3.7 Elementi guida per la procedura di definizione dei CAM

4 Azioni prioritarie per l’implementazione degli appalti pubblici verdi

4.1 Azioni specifiche per le stazioni appaltanti

4.2 Azioni per i soggetti aggregatori gestori di mercati elettronici

5 Le azioni di supporto all’attuazione del piano d’azione

5.1 Il ruolo delle regioni, delle province autonome, del sistema nazionale Protezione ambiente, delle città metropolitane e del tavolo delle stazioni appaltanti.

5.2 Il ruolo delle associazioni di categoria e delle camere di commercio

5.3 Azioni di comunicazione e formazione

5.4 Il monitoraggio

5.5 Prospettive in merito alle verifiche di conformità ai CAM

CAM e Appalti Verdi: le definizioni

I “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) rappresentano le “misure volte all’integrazione delle esigenze di sostenibilità ambientale nelle procedure d’acquisto di beni e servizi delle amministrazioni competenti” previste dall’articolo 1, comma 1126, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e sono le prescrizioni tecniche del presente Piano d’azione.

I CAM sono le “indicazioni tecniche” del PAN GPP, vale a dire i requisiti per garantire la tutela ambientale e, quando possibile, etico-sociale, tenendo conto dell’approccio lungo il ciclo di vita, collegati alle varie fasi che caratterizzano le procedure di affidamento:

la definizione dell’oggetto dell’affidamento;

la selezione dei candidati, laddove sia necessario o opportuno selezionare gli offerenti in base alla loro capacità

tecnica ad assicurare migliori prestazioni ambientali durante l’esecuzione del contratto;

le specifiche tecniche alle quali le forniture, i servizi o i lavori devono conformarsi;

i criteri premianti per valutare le offerte che offrono prestazioni o soluzioni tecniche più avanzate rispetto alle caratteristiche già previste;

le clausole contrattuali, vale a dire le modalità di esecuzione del contratto.

L’appalto è definito “verde” quando, così come previsto dall’art. 57, comma 2 del decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, sono introdotte nella documentazione progettuale e di gara tutte le specifiche tecniche e le clausole contrattuali dei CAM e, quando l’aggiudicazione è prevista con l’applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 108, commi 4 e 5, sulla base del miglior rapporto qualità prezzo o sulla base dell’elemento relativo al

costo, laddove si tenga conto dei criteri premianti riportati nella corrispondente sezione dei medesimi CAM, vale a dire laddove si utilizzino uno o più di detti criteri premianti.

I criteri individuati nell’ambito del presente Piano d’azione, ancorché divenuti obbligatori, non pregiudicano la possibilità di introdurre ulteriori o più avanzati criteri ambientali a valle di adeguate valutazioni tecniche e di mercato, né di adottare soluzioni alternative per soddisfare i fabbisogni approcciati dai CAM, se da tali soluzioni alternative risultino maggiori benefici ambientali, né è pregiudicata la possibilità di applicare criteri ambientali su categorie di appalto non ancora oggetto di CAM.

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Ultimo aggiornamento

8 Settembre 2023 08:23